Westminster è agitata da polemiche per il fatto che i giornalisti di un famoso giornale britannico abbiano sono impegnati nell’intercettazione delle telefonate della famiglia reale, dei politici e di alcune celebrità.
I politici e il governo sembrano però riluttanti a investigare sul caso, forse per paura che il giornale possa danneggiare la loro reputazione a livello personale o politico. Inoltre le leggi sulla comunicazione sono parecchio datate e la stampa locale riesce così a tenere in pugno sia il popolo che il parlamento.
Il primo fatto di intercettazione risale al 9 Aprile 2006, dove sul giornale News of the World vengono pubblicati degli estratti delle registrazioni riguardante il principe Harry. Buckingham Palace attivò così Scotland Yard per investigare sul caso, e si scoprì che era stato fatto un accesso illegale a un alto numero di caselle vocali appartenenti a individui di alto profilo.
A Novembre 2006 il direttore di News of the World, Clive Goodman, si dichiara colpevole e viene condannato a 4 mesi di carcere per cospirazione.
Dopo anni di denunce, indagini e arresti pochi giorni fa è stato licenziato anche il caporedattore Ian Edmondson per le intercettazioni dell’attrice Sienna Miller. Scotland Yard è stato però criticato per non aver investigato a fondo questo scandalo.
Fonte: Jack Tech