Tra i reati contestati all’ex Prefetto Carlo Ferrigno, da oggi agli arresti domiciliari per millantato credito, c’e’ anche l’accesso abusivo a sistema informatico che l’indagato avrebbe compiuto per ‘spiare’ il traffico telefonico di Maria Makdoum, la giovane danzatrice del ventre, ritenuta una delle testimoni chiave dell’accusa nel processo sul caso Ruby. Da quanto si e’ appreso negli ambienti giudiziari, Ferrigno controllava i contatti telefonici della Makdoum, con la quale avrebbe avuto una relazione, grazie anche all’aiuto di altre persone, allo stato indagate nello stesso procedimento.
Fonte: ADN Kronos