La minaccia dello spionaggio industriale

La minaccia dello spionaggio industriale

Un problema reale per le piccole PMI: lo spionaggio industriale e il furto di identità digitale

All’ultimo convegno sulla sicurezza ICT che si è svolto a Roma il 2 Febbraio, la società Maglan e RSA hanno evidenziato un dato significativo: le minacce che gravano sulle imprese PMI, sono principalmente orientate allo spionaggio industriale e al furto di identità digitale e sono in crescita.

Solitamente si pensa che gli hacker siano criminali informatici che si divertono a sfidare i sistemi di sicurezza di aziende e uffici governativi per poter provare la loro bravura o la vulnerabilità dei sistemi IT. Meno noto è che gli hacker professionisti (o, meglio, i cracker) si riuniscono in vere e proprie strutture organizzate e sono spesso finanziati per sottrarre informazioni strategiche nell’ambito dello spionaggio industriale al fine di rivenderle ai concorrenti! La diffusione di questa minaccia è in aumento ed è quindi necessario porre particolare attenzione a comportamenti e contromisure per contrastarla.

Scenari e tecniche di hacking

La società Maglan che si occupa di consulenza e tecnologie per la difesa delle informazioni effettua un monitoraggio costante degli attacchi verso i sistemi IT delle imprese attraverso il proprio laboratorio di ricerche. Dai loro dati relativi al mercato italiano si scopre che l’attività di hacking è in crescita. Confrontando i dati relativi a settembre e ottobre 2010 che mostravano rispettivamente un numero di siti penetrati pari a 1136 e 1175, si è avuto un picco di 4448 attacchi (pari a 4 volte il dato medio) per il mese di novembre, in coincidenza con l’esplosione del caso Wikileaks, che si è poi assestato su valori più bassi pari a 3596 per il mese di Dicembre e 1827 per il mese di Gennaio a riprova del generale accrescimento degli attacchi informatici.

Fonte: PMI.it

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