Dipendenti controllati anche fuori dall’ufficio

Dipendenti controllati anche fuori dall’ufficio

I controlli all’interno delle aziende sono sempre più stringenti per quanto riguarda i dipendenti. Email, computer aziendali, messaggistica, post e tweet vengono continuamente monitorati all’interno delle compagnie. I numerosi casi di infedeltà aziendale spingono ogni giorno centinaia di imprenditori a far ricorso a strumenti per il controllo dei pc per tenere costantemente sott’occhio ciò che avviene all’interno delle aziende e arrestare l’eventuale fuoriuscita di informazioni riservate. Sempre più spesso non ci si limita più al controllo del comportamento strettamente lavorativo, ma si sta diffondendo l’abitudine di analizzare il comportamento fisico dei dipendenti anche all’esterno. Cellulari con software per il controllo GPS, micro camere invisibili sparpagliate su scrivanie e scaffali, badge con microchip che misurano persino la durata delle soste in bagno.

Viene chiamato “analizzare” e non “controllare”, ma in realtà poco cambia. Si tratta di tenere sotto controllo non solo la produttività, ma più che altro il comportamento. La crisi spesso spinge i dipendenti anche più fedeli a vendersi al miglior offerente.

Pochi giorni fa un’azienda inglese ha raccontato la sua esperienza. Nell’ambiente di lavoro erano stati nascosti diversi microregistratori audio e video Endoacustica installati in prese per la corrente, orologi da scrivania e lampade. Si lavorava su un progetto molto particolare e la fuga di informazioni avrebbe potuto far perdere importanti fonti di guadagno. In breve tempo è stato verificato che tre impiegati tra i più produttivi si trattenevano davanti ai pc anche nell’ora di pausa e nei coffee break. Questo tipo di comportamento, apparso in un primo momento stacanovista, ha incuriosito l’amministratore che ha voluto andare in fondo alla questione. Ha fatto inserire nei pc degli impiegati delle keyrecord, dispositivi che in breve tempo registrano i dati digitali. Ha scoperto che i tre dedicavano i momenti di pausa per inviare i file elaborati a dei pericolosi concorrenti. Questo ha permesso di fermare il traffico e salvare il progetto a cui stavano lavorando.

In molti luoghi di lavoro i dipendenti hanno già espresso il loro disappunto, sentendosi spiati. Ma la tendenza è destinata a diffondersi per almeno due ordini di ragioni: la necessità delle aziende di recuperare efficienza e la disponibilità di sistemi di sorveglianza professionali a costi irrisori. Per sorvegliare non c’è più bisogno di assumere un investigatore privato: basta affidarsi all’azienda esperta di sorveglianza per eccellenza, Endoacustica.

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