Il Gip di Bologna Marinella De Simone ha condannato con il rito abbreviato a cinque anni di reclusione per atti sessuali su minore un impiegato bolognese di 42 anni, allenatore delle giovanili di basket di una polisportiva del capoluogo emiliano.
L’uomo era accusato di aver molestato un allievo di dieci anni nello stanzino della palestra. Il Pm di udienza, Domenico Ambrosino, aveva chiesto una pena di otto anni. Il giudice ha anche stabilito una provvisionale immediatamente esecutiva di 30mila euro per la vittima e di 15mila per ciascun genitore, costituiti in giudizio attraverso l’avvocato Pietro Giampaolo, rimandando il risarcimento danni a un processo in sede civile.
Con la sentenza è stata applicata la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici e l’inibizione a svolgere incarichi in scuole di ogni ordine e grado o in strutture frequentate da minori. Il 42enne, incensurato e difeso dall’avvocato Cesarina Mitaritonna, era stato arrestato in flagranza di reato dalla squadra mobile lo scorso dicembre dopo la denuncia presentata dai genitori, a cui il piccolo si era rivolto scrivendo un biglietto: “Dite a quell’uomo di non portarmi più nello sgabuzzino”. La polizia, coordinata dalla Procura, aveva installato delle telecamere nello stanzino. Nel corso di un allenamento, l’uomo si era allontanato con l’allievo e una volta nello sgabuzzino gli aveva sfilato la canottiera e aveva cominciato a baciarlo. A quel punto è scattato il blitz, con l’arresto dell’allenatore.
Fonte: Repubblica Bologna