Parigi, 12 gen – Il ministro francese dell’Economia Christine Lagarde ritiene “irrilevante” speculare su quale Paese ci potrebbe essere dietro il caso di spionaggio industriale che ha scosso la Renault, mentre la ricorrente evocazione di una pista cinese continua a irritare Pechino. “Non c’e’ bisogno di fare ipotesi, immaginare che ci sia dietro un settore particolare, e questo o quell’altro Paese”, ha affermato Christine Lagarde di fronte ai giornalisti. “Mi sembra irrilevante”, ha insistito. “Sono molto contenta che la giustizia ha deciso di fare luce su questo affare”, ha aggiunto, mentre la Renault ha annunciato che depositera’ una denuncia in tribunale. Accusata dalla stampa e dagli esperti di business intelligence sin dall’inizio della vicenda Renault la scorsa settimana, la Cina ieri ha espresso la sua irritazione, dicendo che le accuse erano “totalmente infondate, irresponsabili e inaccettabili”. Gia’ ieri il ministro del bilancio e portavoce del governo Francois Baroin era intervenuto ricordando che “non vi era alcuna accusa formale della Francia e del governo francese nei confronti di nessun Paese”.
Fonte: Il Sole 24 Ore