Da Torino e Milano a Palermo stanno succedendo, negli ultimi mesi, dei fatti abbastanza strani. Un misto tra il vecchio trucco di fingersi operatori della compagnia telefonica o delle forniture di luce e gas per derubare le case di persone anziane o che vivono da sole, senza molte volte lasciare tracce. Solo che ora i topi d’appartamento si fanno più astuti, soprattutto nelle grandi città, dove è più facile rimanere anonimi e dare meno nell’occhio. Secondo gli investigatori, che hanno tracciato un identikit di questi ladri, sarebbero soprattutto donne nomadi, spesso incinte, in quanto in questo modo, se catturate, non potrebbero essere trattenute a lungo in carcere. Indossano inoltre, lunghi gonnelloni, sotto i quali nasconderebbero di tutto, dagli attrezzi del mestiere al bottino.
Negli ultimi mesi le persone di diversi quartieri di grandi città, tanto del Nord quanto del Mezzogiorno, hanno notato, prima che si verificassero dei furti, degli strani segni sui muri delle case e sui citofoni.
Di questi simboli zingari è stato fornito anche un elenco in rete e alle forze dell’ordine e costituirebbero un vero e proprio codice segreto che i ladri utilizzano per comunicare tra loro nelle varie fasi di studio delle vittime e realizzazione del colpo. Attraverso questi simboli riuscirebbero a comunicare a chi effettuerà poi il colpo se la casa è interessante, se è abitata da giovani o anziani, se è di membri delle forze dell’ordine o di “intoccabili”, se possiedono o meno un cane a guardia. Insomma tutto ciò che serve sapere prima di entrare in azione. E, se prima erano fatti con un semplice pennarello, in diverse città è stato utilizzato del mercurio cromo, difficile da rimuovere.
Con l’arrivo dell’estate e delle vacanze, e quindi di prolungate assenze da casa, l’allarme si fa più forte e richiede una maggiore sorveglianza. I soliti consigli sono quelli di non aprire il portone a sconosciuti, di chiudere bene porte interne e portoni con diverse mandate, in quanto i ladri sono capaci di aprirli con semplici targhette in plastica dura, che frappongono tra tra l’alloggio del chiavistello e lo stipite della porta. Questi topi d’appartamento non avrebbero nemmeno paura dei cani: in diversi casi sono stati sedati. È consigliabile, inoltre, quando si è fuori per periodi più lunghi, mandare un amico o parente a dare una controllata e ritirare la posta. Avere le cassette piene potrebbe significare per i malintenzionati che quella casa al momento è disabitata.
Molto utile, si rivelerebbe, inoltre, potenziare il proprio sistema di sorveglianza, installando delle videocamere nascoste, in modo da poter verificare cosa accade nella propria abitazione senza che gli intrusi si rendano conto di essere spiati e poterli, così, cogliere in flagranza di reato.