Intercettazioni, Rutelli: nessuno pensi di proibirle

Intercettazioni, Rutelli: nessuno pensi di proibirle

Ci sono molti modi per risolvere problema pubblicazione selvaggia

“Le intercettazioni sono uno strumento prezioso di indagine e lotta contro la criminalità. Nessuno pensi, dunque, di proibirle o di rendere più difficile per i magistrati il loro utilizzo”. Lo dice Francesco Rutelli a Pocket.

“Ci sono molti modi per risolvere il problema della pubblicazione ‘selvaggia’ di intercettazioni. Un’autoregolamentazione dei media, ad esempio, sulle questioni che riguardano la privacy, e non delitti o corruzione. Ma se lei sfoglia la collezione dei giornali di proprietà o vicini a Berlusconi, forse non vi troverà intercettazioni, gossip, diffamazioni? È chiaro che qui tutti si sentono in guerra. Una guerra insopportabile, e spesso incivile, sono d’accordo”, prosegue.

Rutelli aggiunge: “Credo che l’autonomia della magistratura sia un principio fondante della divisione liberale dei poteri. Di cui fa parte anche il diritto di critica verso la magistratura, naturalmente. Io spero che l’Italia esca dall’ossessione giudiziaria: si parla solo dei processi, l’intero governo è impegnato 24 ore su 24 per dribblarli, mentre un cittadino che chiede una sentenza per una causa civile può invecchiare prima di ottenerla”.

Fonte: Virgilio Notizie

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