Impulso ad Ordine giornalisti per aggiornare autoregolamentazione
Il Pd ha presentato una proposta di legge per regolare la diffusione del contenuto delle intercettazioni quando riguardi persone non indagate per reati penali, con l’obiettivo di coniugare il diritto all’informazione con il diritto alla tutela della privacy. L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa a Montecitorio da Antonello Soro, Gianclaudio Bressa, Donatella Ferranti e Roberto Zaccaria. “La nostra è una proposta dal versante del cittadino – ha spiegato Soro – sappiamo che il tema delle intercettazioni è terreno di grande contrasto ma abbiamo voluto cogliere un aspetto del problema nella convinzione che si possa aprire un confronto con tutte le forze politiche evitando l’aspetto punitivo”. La proposta di legge interviene quindi sul codice deontologico dei giornalisti chiedendone una modifica a tutela dei cittadini terzi che vedono pubblicati i contenuti delle loro conversazioni e attribuendo al Garante per la privacy una funzione vicaria in caso di inadempienza da parte dell’Ordine dei giornalisti a cui spetta l’aggiornamento del Codice. Soro ha inoltre spiegato che “questa proposta è alternativa a quella del governo” in quanto, ha aggiunto Ferranti “il premier mira a ridurre l’uso del mezzo investigativo e strumentalizza il tema della riservatezza per raggiungere un altro obiettivo”. Sulla proposta si è già espresso favorevolmente l’Ordine dei giornalisti, fanno sapere gli esponenti del Pd che non escludono un confronto con le parti in sede di lavori della commissione parlamentare. Il testo fa riferimento anche alle sanzioni pecuniarie. “Anche su questo aspetto c’è il tentativo di sollecitare l’autodisciplina della categoria – ha detto Soro -perchè è interesse della buona informazione dotarsi di regole serie e non di farsele imporre da una maggioranza parlamentare”.
Fonte: La Politica Italiana