Una casa di cura? No! Una casa degli orrori

Una casa di cura? No! Una casa degli orrori

Questa è la triste storia di una casa di riposo ribattezzata “La casa degli orrori” dove decine di anziani dovevano essere felici e accuditi da personale esperto, ma quello stesso personale ha trattato loro come dei pupazzi, strattonandoli, afferrandoli per le spalle o tirandogli i capelli..Spesso questi anziani venivano sottoposti a vere sevizie come se fossero cose e non persone, con schiaffi ed insulti.

Una storia però finita male per le 7 persone impiegate nella casa di riposo Boreo di Sanremo grazie all’intervento della Guardia di Finanza che grazie all’installazione di microspie ambientali è riuscita a documentare l’accaduto e così sono finiti in manette: la presidente della Fondazione, Rosalba Nasi, moglie del senatore del Pdl Gabriele Boscetto, quattro assistenti sanitari e due infermiere (Ihor Telpov ucraino, Silvana Faggian , Assunta Mecca, Domenico Raschellà, Elzbieta Ribakowska polacca, e Cristina Ciobanu rumena e ad oggi altre 9 sono indagate.

L’ accusa è quella di maltrattamenti aggravati nei confronti di persone affidate alle loro cure, invece per la presidente, posta agli arresti domiciliari, il reato imputatole è quello non aver e impedito questi comportamenti inqualificabili nonostante le segnalazioni dei parenti.

I rilevamenti ambientali sono durati più di 9 mila ore ed oltre 155 mila intercettazioni telefoniche, tutte svolte nel reparto degli anziani non autosufficienti e con problemi mentali.

Ora la Procura ha aperto anche un dossier per due morti sospette tra il 2006 e nel 2007, quando una donna morì per un ictus in seguito a gravi ferite alla testa (all’epoca giustificate con una caduta accidentale) mentre un’altra dopo aver ingerito una dose troppo eccessiva di psicofarmaci.

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