Nasdaq ammette attacco hacker

Nasdaq ammette attacco hacker

Il Nasdaq ha ammesso che il proprio sistema è stato vittima di un attacco informatico su cui stanno indagando le autorità americane.

In una nota, la società ha informato che “Nell’ambito dei nostri controlli di routine sulla sicurezza, abbiamo individuato dei file sospetti sui nostri server statunitensi (…) e siamo arrivati alla conclusione che qualcuno era riuscito a violare il nostro software online Directors Desk”.

Sembrerebbe che gli attacchi siano partiti dalla Russia, ma risulta plausibile che i pirati possano aver utilizzato server russi per mascherare la loro effettiva localizzazione geografica.

L’annuncio è stato fatto dopo che il Wall Street Journal aveva pubblicato un articolo che parlava dei ripetuti attacchi nel corso del 2010 al sistema informatico di Nasdaq – attraverso il quale transitano gli scambi azionari del listino tecnologico della Borsa di Wall Street – e di un’inchiesta federale per tentare di individuare i responsabili.

Nasdaq ha fatto sapere che, dopo la scoperta dei file sospetti, ha “immediatamente aperto l’indagine”, ricorrendo alle autorità federali e a due esperti esterni di eSecurity.

Al momento, tuttavia, ha chiarito la società, “non vi è alcuna prova che i pirati informatici abbiano potuto accedere e rubare i dati dei clienti di Directors Desk”.

La società ha, infatti, assicurato che “la struttura informatica delle piattaforme di scambio funziona in modo separato dai propri servizi accessibili online come Directors Desk” e finora “le infrastrutture non sono mai state violate”.

Fonte: Trend Online

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