Caso Ruby Dalle intercettazioni emerge che il ragioniere del premier pagava in vari modi le ragazze delle feste di Arcore. Anche “offrendo” liposuzioni. Milano
Gli “ordini” li riceveva da Silvio Berlusconi e lui, il ragionier Giuseppe Spinelli, eseguiva. Versava laute ricompense alle ragazze delle feste di Arcore: buste con dentro mucchietti di banconote da 500 euro, bonifici da 10 mila euro alla volta, Mini Cooper, affitti di casa e anche i conti della chirurgia estetica. Lo rivelano le intercettazioni contenute nella richiesta di giudizio immediato per il premier, avanzata dai pm di Milano che indagano sul caso Ruby. Berlusconi è accusato di aver pagato una minorenne per prostituirsi e di aver fatto pressioni illecite sulla Questura di Milano per evitare che quel reato venisse alla luce. I pm hanno indagato su Spinelli per dimostrare che la minore, Karima El Mahroug detta Ruby (ora 18enne) era parte di un giro di prostitute pagate dal premier.
Il bonifico alla “meteorina”
È Spinelli a spiegare il suo ruolo in una telefonata con l’ex “meteorina” Alessandra Sorcinelli. Il ragioniere di fiducia del premier dice: “Ieri poi molto in velocità alla fine mi ha detto di fare un po’ il punto della situazione e di vedere insomma, di provvedere ecco”. I due si accordano sulla cifra e Spinelli conclude: “E allora faccio 10”. E aggiunge: “Io devo eseguire gli ordini, quindi fino a 10 forse penso di poterlo fare”. La conversazione risale all’11 gennaio scorso, subito prima dell’ultimo bonifico da 10 mila euro fatto dal Presidente del Consiglio e ricevuto dalla ragazza il 17 gennaio.
La liposuzione a spese “di lui”
Dalle intercettazioni emerge anche che la Sorcinelli si sottoponeva a cure estetiche o mediche che poi venivano pagate da Berlusconi: una “liposuzione con il laser molto efficace e indolore”, raccontano al telefono altre due ragazze, Aris Espinosa e Barbara Guerra, e dicono di voler fare anche loro “lasciando da pagare a nome di lui”.
Fonte: Corriere City