Fonda il più grande sito per criminali online mai scoperto da Scotland Yard, nel giro di un anno e mezzo può permettersi di vivere negli alberghi più cari di Londra, viene arrestato, fugge a Maiorca dove continua a fare l’hacker, ma poi rientra nel Regno Unito dove ora lo attendono anni di prigione. La storia dell’ideatore di GhostMarket.net è già folle di per sè, ma diventa ancora più incredibile quando si scopre che il suo protagonista, Nick Webber, quando ha iniziato la sua avventura aveva solo 17 anni. Nick, che oggi di anni ne ha 19, aveva avuto l’idea di aprire un ‘mercato online’ dove gli hacker di tutto il mondo potessero comprare e vendere dati di carte di credito e conti in banca clonati, quando si accorse che non esistevano siti di questo genere in lingua inglese.
Dotato di una certa esperienza con l’hackeraggio e l’internet design, Nick ha dunque aperto GhostMarket.net, pubblicizzandolo sulla sua home page come «un sito dedicato ai carders», ovvero a chi commette frodi con le carte di credito e «una nuova era per il marketing virtuale». Nel giro di 18 mesi, il sito dell’hacker liceale ha raggiunto 8.500 iscritti e su suoi forum ci si scambiava proprio di tutto dai dati personali di migliaia di utenti della rete, fino a consigli su come fabbricare stupefacenti e confezionare esplosivi. E Nick è diventato ricco come Creso. Ma a tradire il ragazzo – che di soldi tra l’altro non aveva nemmeno bisogno visto che il padre è stato un membro del parlamento dell’isola di Guernsey per diversi anni e che la madre gli ha sempre fatto frequentare scuole private da decine di migliaia di sterline all’anno – è stata proprio la ricchezza facile.
Decisamente su di giri per l’inaspettato successo, il liceale fino a quel momento timido e insicuro ha iniziato a sentirsi un vero gangster della rete, a scattarsi fotografie circondato da banconote e a darsi troppe arie, vestendosi tutto griffato e acquistando una 4×4 nuova fiammante anche se non aveva ancora nemmeno la patente. Il tutto ovviamente, con carte di credito clonate. Alla fine il braccio della legge lo ha raggiunto nell’ottobre scorso all’Athenaeum Hotel di Piccadilly, a Londra, sotto segnalazione della reception che sospettava che ci fosse qualcosa di strano in un 18enne che soggiornava, da solo, in una suite da 1.600 sterline a notte e, soprattutto, nella sua carta di credito. Rilasciato su cauzione, Nick è fuggito a Maiorca dove ha continuato a gestire GhostMarket, ma poi, pare per ragioni legate al sito, è tornato in patria a gennaio dove è stato prontamente arrestato all’aeroporto di Gatwick. Nei giorni scorsi si è dichiarato colpevole alla prima udienza in tribunale e rischia diversi anni di prigione. Scotland Yard ha definito il suo sito «il più grande forum per criminali della rete in lingua inglese che abbiamo mai trovato».
Per i genitori, scoprire che il loro figlio era un hacker di successo, è stato un vero shock. «È sempre stato bravissimo con i computer ma non avrei mai immaginato che una cosa del genere potesse accadere», ha detto il padre Anthony, aggiungendo: «È il tipo di persona che i servizi di sicurezza dovrebbero arruolare. Le sue capacità gli permetterebbero di fare molte cose, ma l’aspetto triste di tutto questo è che avrà un impatto sulla sua carriera futura».
Fonte: Leggo Online