E’ successo a Treviso, pochi giorni fa. Un ragazzino di 13 anni è riuscito a far perdere le sue tracce per quasi 24 ore. Era fuggito dalla casa della famiglia adottiva con l’auto del padre e ha guidato per tutta la notte giungendo nei pressi di Lipsia. E’ stata la polizia tedesca ad individuarlo attraverso le telecamere di sicurezza delle autostrade, segnalandolo all’Interpol. Così i genitori adottivi si sono messi in auto e sono andati a riprenderselo.
Pare che, dopo aver preso soldi e documenti, il ragazzino avesse deciso di tornare a casa, in Polonia, sentiva la mancanza della sorella e degli amici che sentiva tramite internet. A suscitare la reazione improvvisa sarebbe stata una discussione avvenuta con la madre ed il fratello adottivo. Il ragazzo era inoltre appassionato di motori ed esperto guidatore di go-kart e questo gli ha permesso di guidare l’auto del padre per diversi chilometri.
Grande è stata l’ansia della famiglia italiana rimasta un’intera notte in attesa fino alla telefonata dell’Interpol. La corsa del ragazzo è stata interrotta grazie all’identificazione della Mercedes di famiglia. Mancavano circa 200km al confine con la sua meta, la Polonia. Il giovane, molto intelligente per la sua età, non aveva intenzione di tornare in Italia: aveva lasciato il cellulare a casa e aveva disattivato il suo profilo Facebook proprio per rendere più arduo il ritrovamento.
Questi episodi non sono rari, anzi le fughe di ragazzi con le auto di famiglia sono diffusissime. Incomprensioni, discussioni e avversità tipiche dell’età adolescenziale fanno venir voglia di mollare tutto e partire spesso senza una meta ben precisa. Molte famiglie hanno posizionato nel cruscotto o in altri posti dell’auto non in vista un piccolo localizzatore satellitare GPS/GPRS. Questo strumento, di facile utilizzo, consente di conoscere in diretta o in differita l’esatta collocazione dell’auto osservata. La posizione GPS è indicata attraverso un SMS sul cellulare pilota contenente il link Google Maps. Lo stesso sistema è utilizzato per il controllo dei neopatentati. Infatti oltre a permettere di conoscere la collocazione dell’auto, consente di tenere sotto controllo anche la velocità del veicolo. Impostati i parametri (es. limite di velocità), l’apparecchio invierà un messaggio qualora i limiti vengano oltrepassati. Per un controllo più accurato l’utente potrà inserire un allarme di movimento “Geofence” che prevede l’invio automatico di un SMS qualora il micro GPS/GPRS esca da un’area preimpostata. All’occorrenza lo stesso prodotto funziona anche da vera e propria microspia ambientale. La numerosità delle sue funzioni fa sì che questo localizzatore satellitare sia tra i prodotti più scelti nel campo della sicurezza e della sorveglianza.