Spionaggio: Ebay accusa Google

Spionaggio: Ebay accusa Google

Il sito d’aste fa causa al motore di ricerca: “Per sviluppare il loro sistema di pagamento con il telefonino hanno assunto due nostri ex manager. Sono stati loro a svelare i dettagli dei progetti a cui stavamo lavorando”

E’ guerra tra colossi. PayPal ed eBay hanno deciso di tirare fuori le unghie per difendersi da Google. L’accusa è pesante: spionaggio industriale. La vicenda ricalca, per certi versi, la battaglia scoppiata quattro anni fa tra Ferrari e McLaren. Nel 2007, Nigel Stepney, allora capomeccanico del Cavallino, passò i progetti della monoposto rossa alla scuderia tedesca. La spy story ad alta velocità, che si è trascinata per anni, scatenò il finimondo nella Formula Uno.Oggi, un ciclone simile rischia di abbattersi sul settore dell’informatica. PayPal (acquistata nel 2002 dal sito d’aste) ed eBay hanno infatti deciso di fare causa a Google e a due suoi dirigenti per aver rubato i segreti necessari a realizzare il nuovo sistema di pagamento che, a partire dall’estate, permetterà negli Stati Uniti di usare il cellulare al posto dei contanti. Google, che solo ieri aveva annunciato la nuova iniziativa, deve già affrontare la prima tegola. Per il momento, il motore di ricerca ha deciso di non rispondere alle accuse. “La causa – scrive la Reuters – evidenzia come sia in corso una battaglia a tutto campo per cercare di assicurarsi una posizione di vantaggio in un settore che potrebbe valere qualcosa come un miliardo di dollari”. Il telefonino, secondo gli esperti, è infatti destinato a diventare il portafoglio del futuro.

Secondo eBay, Osama Bedier e Stephanie Tilenius, due ex manager di PayPal passati poi a Google, avrebbero utilizzato le conoscenze acquisite nella loro vecchia azienda per realizzare Google Wallet, il servizio con cui Mountain View è convinta di mandare in pensione banconote e carte di credito. Tilenius ha lavorato per eBay dal 2001 al 2009 e poi è stata consulente della società fino a marzo del 2010. La dirigente è stata assunta da Google con la carica di vicepresidente per l’e-commerce. Secondo il sito d’aste, la donna avrebbe rotto una clausola contrattuale, offrendo a Bedier di passare alla concorrenza. Pochi giorni prima del cambio di casacca, Bedier avrebbe trasferito sul suo pc una serie di documenti in cui erano tracciate le strategie di PayPal per quanto riguarda i pagamenti con i telefonini.

In pochi giorni sarebbe così andato in fumo un lavoro di tre anni: PayPal dal 2008 stava cercando di raggiungere un accordo con Google per gestire le transazioni su tutti i telefonini dotati di Android, il sistema operativo sviluppato da Mountain View. In sostanza, eBay sostiene che il motore di ricerca, assumendo i due manager e rifiutandosi di concludere l’affare, avrebbe in realtà comprato la chiave per abbattere la concorrenza. Il cyber portafoglio vedrà la luce solo tra qualche mese, nel frattempo toccherà al tribunale della California stabilire se c’è già stato un tentativo di scippo.

Fonte: Qn.quotidiano.net

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