Processo breve e intercettazioni, si riparte

Processo breve e intercettazioni, si riparte

“E ora avanti con un assaggio di riforma della Giustizia. Alla Camera – riporta Dino Martirano sul Corsera – il Pdl annuncia che ripartirà con due provvedimenti di segno garantista: il processo breve già approvato dal Senato a gennaio – ma poi lasciato in sonno perchè superato dal legittimo impedimento, lo ‘scudo’ per il premier ormai svuotato dalla Consulta – e il testo Vitali nuovo di zecca che punisce i pm troppo inclini a disporre intercettazioni. Intanto, pero’, la Lega, stavolta appoggiata dall’Idv e da Fli, impone la sua agenda giustizialista e ottiene che gia’ stasera, in commissione Giustizia, si voti il ddl Lussana: si tratta di cancellare il rito abbreviato per i reati da ergastolo che cosi’ verrebbero comunque trattati da un processo lungo. Al Senato, invece, e’ sempre pronto a ripartire il ddl Alfano 1440 che porta con sè l’indipendenza della polizia giudiziaria dal pm e regole più severe per le dichiarazioni dei pentiti. Di carne al fuoco ce ne è molta ma il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, si concentra sul cavallo di battaglia del Pdl, il processo breve. Interpellato a Bruxelles, il Guardasigilli ha detto che ‘il tema non e’ mai stato cancellato dall’agenda politica della coalizione ed anche pronunciamenti recenti della Corte di Strasburgo richiamano l’Italia ad una accelerazione dei processi’ . Sulla norma transitoria – quella che favorirebbe molti imputati nei processi in corso, compreso Berlusconi nel processo Mills – Alfano spiega: ‘La decisione che e’ stata assunta a livello di Commissione e’ quella di ricalendarizzare il ddl perche’ quella e’ la sede in cui si parlera’ di questo’ . In realta’ il Pdl ú pressato dalla Lega per negare l’abbreviato, e quindi lo sconto di un terzo della pena, per i reati da ergastolo ú non ha ancora chiesto di ripescare il ddl sul processo breve: ‘Lo faremo ma non a rotta di collo’ , annuncia il capogruppo in Commissione Enrico Costa che intende aspettare la calendarizzazione in Aula (l’ordine del giorno di febbraio è già completato; se ne riparlera’ per marzo, dunque) prima di partire lancia in resta. L’opposizione, però si è già messa di traverso: ‘Il lupo perde il pelo ma non il vizio’ , tuona Antonio Di Pietro. Mentre Andrea Orlando (Pd) attacca Alfano. ‘L’Europa ha chiesto all’Italia di fare processi piu’ veloci nell’interesse dei cittadini e il ministro ha risposto che ne cancellera’ migliaia perche’ tra questi c’e’ anche quello in cui e’ imputato il premier’ . Luigi Vitali (Pdl), autore della proposta di punire i pm che dipongono ‘ingiuste intercettazioni, e’ certo che nell’ufficio di presidenza di domani il Pdl avanzera’ una doppia richiesta: ripescare il processo breve e mettere all’ordine del giorno il testo Vitali presentato il 28 ottobre 2010, a due giorni dalle prime rivelazioni sul caso Ruby Berlusconi. Giancarlo Lehner (Pdl) ha fatto capire che la proposta di legge anti-pm (‘Anti Woodcock’ , ha detto Vitali riferendosi al pm di Napoli) puo’ anche essere cambiata fino ad alzare il tetto della riparazione per le ‘ingiuste intercettazioni‘ oltre i 100 mila euro attualmente previsti. Anche in questo caso, pero’, c’e’ la norma transitoria: 5 anni di retroattivita’ per le sentenze passate in giudicato. Sulla quale, tuttavia, Vitali dice di non voler fare le barricate”.

Fonte: IMG Press

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