Pedofilia, due anni al commercialista barese incastrato da “Le Iene”.

Pedofilia, due anni al commercialista barese incastrato da “Le Iene”.

Il commercialista 68enne di Altamura, incastrato dalla trasmissione di Italia 1 Le Iene in un servizio del febbraio scorso, è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione e a duemila euro di multa. “Aveva sviluppato una doppia personalità: per i suoi clienti un impeccabile professionista, ma nella vita privata un maniaco di materiale pornografico con una predilezione per i bambini”, questa la nota emessa dalla Procura di Bari, in seguito al reportage della trasmissione televisiva e all’intervento della Digos.

In seguito a diverse segnalazioni, qualche mese fa le Iene sono riuscite a risalire all’uomo attraverso un sito di perversioni sessuali molto noto. Hanno, così, ingaggiato un’attrice che ha finto gravi difficoltà economiche e di essere disposta a mercificare il corpo della figlia minorenne per 150 euro.

L’incontro con il pedofilo è stato così filmato con registratori video nascosti e tutto il materiale prodotto è stato consegnato agli investigatori. Al momento del secondo incontro, poi, invece di incontrare la mamma con la bambina, l’uomo ha visto arrivare Giulio Golia de Le Iene e gli uomini della Digos di Bari.

Il 68enne, per approfittare delle piccole vittime, aveva una tattica ben consolidata dall’esperienza. “Facciamo il gioco del dottore, ti porto una bambola e ti faccio vedere come si curano i bambini come te”, era una delle sue frasi tipiche. Inoltre, nei suoi modi “gentili”, aveva assicurato alla mamma che la piccola non avrebbe sentito dolore, in quanto l’avrebbe sedata.

All’arrivo delle forze dell’ordine, quello che si presentava anche come un “guaritore” in grado di elargire felicità, ha negato tutto, ma a niente sono servite le sue affermazioni davanti alle intercettazioni e ai filmati registrati e davanti al raccapricciante materiale pedopornografico rinvenuto nella sua abitazione: in quattro computer sono stati rinvenuti decine di video di rapporti tra adulti e bambini, selezionati per nome e attività sessuale svolta e che venivano anche ceduti ad altre persone.

E questo non è l’unico caso scoperto dalla trasmissione televisiva: solo pochi mesi fa, infatti, un altro “orco” è stato smascherato. Questa volta l’uomo in questione utilizzava piccoli regalini e banconote di piccolo taglio lanciate dalla finestra alle giovani vittime, che poi venivano invitate a salire in casa, dove il pedofilo iniziava con le sue volgari avances. Un giorno, però, la fortuna gli è stata avversa, in quanto al posto di una quindicenne si è presentata un’attrice che lo ha smascherato apertamente, registrando, anche in questo caso, dialoghi e “palpatine”.

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