Microspia in camera da letto per spiare la ex

Microspia in camera da letto per spiare la ex

Un 29enne di Venafro è finito agli arresti domiciliari per il reato di stalking. Ha perseguitato una donna quarantenne

Non ha dato ascolto all’invito del questore di Isernia Salvatore Torre. Ha esagerato ed è finito in manette. Si tratta di A.A. 29enne di Venafro tratto in arresto per stalking dalla Squadra Mobile della Questura pentra che ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari, disposto dal Gip Luigi Cuomo, su richiesta del capo della Procura della Repubblica, Paolo Albano. I dettagli sono stati illustrati dallo stesso Procuratore e dal Questore Torre nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Isernia. L’arrestato ha vissuto per due anni con la vittima dello stalking, la quarantenne V.V che poi, nel 2006, decise di mettere fine a rapporto, assillata dall’eccesiva gelosia del compagno che con il passare del tempo si mostrava sempre più violento. Tuttavia A.A. non ha mai accettato la chiusura del rapporto e quindi ha iniziato a mettere in atto una serie di atti giudicati dalla polizia e dalla magistratura persecutori.

Timorosa per la propria incolumità e per la famiglia, la donna chiese l’intervento della Squadra Mobile e il questore Salvatore Torre il 23 febbraio 2009 emise un provvedimento di ammonimento nei confronti di A.A. Nonostante ciò il giovane ha continuato a perseguitare la donna, arrivando addirittura ad installare nella camera da letto della donna una microspia, opportunamente occultata, per registrare le conversazioni provenienti dalla stanza. L’ossessiva attenzione è andata avanti per diversi mesi. Il 29enne seguiva la donna e in più occasioni avrebbe tamponato l’autovettura con l’obiettivo di intimorirla per indurla a riallacciare il rapporto sentimentale con lui. Alla vicenda ha messo fine la magistratura disponendo l’arresto.

Fonte: Caffè Molise

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