L’antifurto nella bistecca

L’antifurto nella bistecca

In tempi di crisi, si sa, aumentano i furti anche dei beni di prima necessità e se non si è dotati di un valido sistema di videosorveglianza, gestire la clientela all’interno dei negozi, soprattutto nei momenti di maggiore affluenza risulta davvero difficile.

Stanco dei continui furti all’interno del suo supermercato, un commerciante di Lille, nel Nord della Francia, ha dotato anche la carne di antifurto. Ha munito ogni bistecca con il suo “bollino nero”. Un sistema con il bottone che reagisce alla sollecitazione di una porta elettronica simile a quello utilizzato per DVD, oggetti costosi, abiti. Come un prodotto di lusso che si deve proteggere contro la tentazione sempre più diffusa di “prenderne qualche busta e andarsene via senza pagare”, come spiega uno dei responsabili del reparto macelleria del supermercato. E stanno pensando di inserire lo stesso sistema anche sulle uova. Perché non è inusuale che alcune persone nascondano in borsa della carne o delle uova, ma anche altri beni di ogni genere.

Un rimedio sicuramente originale quello del francese, ma inevitabile nel suo caso, dato che le continue sottrazioni di merce lo avevano condotto sull’orlo del fallimento. Chi adotta sistemi di sorveglianza e anti taccheggio affidabili può dormire sogni tranquilli monitorando costantemente il proprio punto vendita attraverso ogni tipo di dispositivo: pc, tablet, smartphone, laptop con la garanzia di poter collegare il sistema ad allarmi ed istituti di vigilanza per permettere un pronto intervento. Ormai gli impianti “improvvisati” non portano lontano, meglio affidarsi ai professionisti del settore.

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