Datagate, intercettate oltre 70milioni di telefonate in Francia

Datagate, intercettate oltre 70milioni di telefonate in Francia

Ha scosso Parigi, la notizia che la National Security Agency (Nsa) ha registrato in segreto più di 70 milioni di telefonate in Francia. La rivelazione, diffusa dal giornale “Le Monde”, ha spinto il governo francese a convocare d’urgenza l’ambasciatore Usa, Charles Rivkin, al quale ha chiesto spiegazioni e l’assicurazione che questo tipo di spionaggio non si ripeta.

“E’ incredibile che un Paese amico, possa spiare così tante comunicazioni private”, ha protestato il premier francese, “è una cosa che non ha giustificazioni strategiche o di difesa nazionale”. Ayrault ha chiesto che si creino le condizioni “per porre fine in modo trasparente a questo tipo di spionaggio”. 

Le intercettazioni mettono a repentaglio gli attuali rapporti Usa-Francia a livello politico-militare. I governatori conoscono bene quanto possano essere importanti le informazioni contenute all’interno delle telefonate.

Le nuove rivelazioni sono state pubblicate da Le Monde sulla base di documenti ottenuti ancora una volta dall’ex consulente della stessa Nsa Edward Snowden. Pare che l’agenzia statunitense di controspionaggio Nsa abbia intercettato in modo massiccio le comunicazioni telefoniche dei cittadini francesi su un periodo di 30 giorni, dal 10 dicembre 2012 all’8 gennaio 2013, per un totale di 70,3 milioni di registrazioni di telefonate francesi.

 La Nsa, scrive Le Monde, “dispone di diversi modi di raccolta. Quando certi numeri di telefono vengono usati in Francia, questi attivano un segnale che fa scattare automaticamente la registrazione di alcune conversazioni. Questa sorveglianza recupera anche gli sms e il loro contenuto in base a parole-chiave”. I documenti forniscono sufficienti spiegazioni da far pensare che gli obiettivi della Nsa riguardano sia persone sospettate di legami con il terrorismo che individui presi di mira per la loro semplice appartenenza al mondo degli affari, della politica o dell’amministrazione francese.

Anche l’Italia teme che siano effettuate azioni di spionaggio simili. Di certo, molto spesso vengono impiegati sistemi di hacking molto simili, al fine di sottrarre informazioni rilevanti da dispositivi privati. Queste informazioni vengono poi utilizzate ai danni di persone o aziende con conseguenze anche molto gravi: sottrazione di documenti importanti, fallimenti di imprese, diffamazione, ricatti, estorsione e tanto altro. Esistono però sistemi in grado di criptare i nostri dati e salvarli su dispositivi di massima sicurezza. In questo modo possono anche essere distrutti automaticamente qualora entrino in possesso di persone sbagliate. Se non si interviene in tempo, cresce in maniera esponenziale l’entità del danno, in termini di dati accumulati, e la pericolosità di un eventuale azione di spionaggio.

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